Anche la fase di pagamento delle fatture relative alle spese ammissibili dell’intervento richiede particolare attenzione in quanto errori banali, spesso dovuti alla disinformazione, possono causare l’improcedibilità della richiesta dell’incentivo Conto Termico 2.0.
Dopo aver verificato che le fatture riportino la corretta dicitura, per la quale si rimanda all’articolo “Conto Termico 2.0 – Cosa deve essere scritto nelle fatture?”, i pagamenti devono essere effettuati in modo tracciabile, preferibilmente con bonifico bancario o postale, in quanto il Soggetto Responsabile è tenuto a conservare le relative ricevute.
Le ricevute dei bonifici effettuati dovranno essere caratterizzate dai seguenti elementi:
- la causale deve riportare il riferimento al Decreto Ministeriale del 16.02.2016
- la causale deve riportare il riferimento al numero della fattura e relativa data
- se non già presenti in altro punto della ricevuta del bonifico, la causale deve riportare Partita IVA e codice fiscale del Soggetto beneficiario del pagamento e del Soggetto Responsabile
N.B.: L’indicazione, nella ricevuta di pagamento, di riferimenti riguardanti disposizioni normative inerenti ad altri incentivi statali, determina l’improcedibilità della richiesta. Al riguardo si segnala di NON UTILIZZARE modelli standard di bonifico che fanno riferimento alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica (65% – 55%) o per la ristrutturazione edilizia (50% – 36%), né indicare nella causale riferimenti a norme di legge inerenti alle suddette detrazioni fiscali (anche nel caso di utilizzo di bonifici ordinari).
In caso di locazione finanziaria, la causale del bonifico effettuato dalla società di leasing deve riportare i riferimenti del Soggetto Responsabile (nominativo e Partita IVA e/o codice fiscale).
In caso di finanziamento tramite terzi diverso dal leasing (ad es. il credito al consumo tramite società finanziaria), la causale del bonifico deve riportare i riferimenti del Soggetto Responsabile (nominativo e Partita IVA e/o codice fiscale).
In caso di pagamento effettuato da un Soggetto diverso dal Soggetto Responsabile e non riconducibile alle fattispecie suddette (leasing, credito al consumo), la causale deve riportare la frase: ”pagamento effettuato per conto di … (nominativo e codice fiscale del Soggetto Responsabile)”.
Si ricorda che la richiesta deve essere presentata, a pena di esclusione, entro 60 giorni dalla data di conclusione dell’intervento, che non può superare i 90 giorni dalla data di effettuazione dell’ultimo pagamento. Per l’accertamento del rispetto della suddetta tempistica non possono essere presi in considerazione i pagamenti relativi alle prestazioni professionali, così come indicato nell’art. 5, comma1, lettera i) del Decreto.
Per un breve riepilogo degli aspetti sui quali fare più attenzione leggi l’articolo “Conto Termico 2.0 – Le cose più importanti da sapere”
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